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venerdì 17 febbraio 2012

Team building aziendale? Una perdita di tempo.... anzi NO!

Di recente è apparso un emblematico risultato sull'efficacia dei team building, pubblicato sul sito managaeronline.it

Noi di Teambuilding 2.0 come aziende organizzatrici di team building e business game siamo naturalmente  in disaccordo con i risultati di questa indagine, avendo avuto esperienza diretta di come i progetti di incentivazione, se ben studiati, possano certamente avere un effetto positivo e duraturo sulla vita aziendale.



Ci rendiamo conto che troppo spesso agenzie di organizzazione eventi si improvvisino consulenti e formatori e propongano progetti di incentivazione mirati a stupire, divertire, emozionare e distrarre i partecipanti dalle reali problamatiche lavorative, con il solo scopo di essere originali e memorabili a tutti i costi.

L'attività di consulenza sulla formazione e incentivazione del personale deve invece partire da presupposti completamente differenti.

Un vero team building, in grado di incidere e modificare comportamenti non virtuosi, deve essere progettato a partire da una analisi puntuale della situazione di partenza e da un elenco preciso di obiettivi finali da raggiungere in modo che siano misurabili per poter verificare l'efficacia nel medio lungo periodo.

Noi di Teambuilding 2.0 abbiamo creato una serie di programmi di incentivazione basati su strumenti di comunicazione multimediale e sul web proprio con l'obiettivo di creare attività e business game fondati su metafore e strumenti di comunicazione aziendali concreti, con l'obiettivo di facilitare il cambiamento a partire da attività quotidiane, stimolando i partecipanti a maturare e proporre innovazioni e soluzioni perchè possano davvero essere percepite come proprie e dunque essere davvero messa in pratica. 

Nascono dunque i teambuilding 2.0, in grado di creare comunità creative tra colleghi e collaboratori grazie all'uso di piattaforme di condivisione come facebook, blog, twitter. Si parte con il gioco o la situazione "metaforica" del team building e si conclude con i risultati applicati  alla concreta vita aziendale.


Le aziende che hanno già provato questo approccio si sono dimostrate molto soddisfatte.
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lunedì 13 febbraio 2012

Organizzare un team building usando anche le App

Rendere una esperienza quotidiana una meravigliosa avventura emozionale, ecco cosa ha spinto noi di Teambuilding 2.0 a considerare IPhone e IPad, ormai comuni strumenti di lavoro, oltre che di svago,come validi alleati per essere inseriti all’interno dei progetti di team building 2.0.

Lo abbiamo sperimentato con successo di recente, organizzando un progetto basato come impianto su una caccia al tesoro, arricchita però dall’uso di tecnologie di geolocalizzazione e di scambio di informazioni proprio attraverso l’uso di Ipad e Iphone.

I partecipanti, immersi nell’atmosfera di un castello medievale, dovevano ricercare alcune tracce necessarie per risolvere un mistero, la ricerca concordata con un Misterioso Alleati collegato ai gruppi proprio tramite IPad, si svolgeva sia all’interno che nell’ampio parco del maniero; le informazioni utili per condurre l’inchiesta venivano inviate in tempi e luoghi prefissati, in base anche al superamento delle prove precedenti, proprio grazie alle App come messaggi, skype, mail sugli Ipad. 


Il castello aveva già una copertura wi-fi, ma per noi è stato importante realizzare la copertura internet anche all’esterno, in alcune zone del parco, e abbiamo provveduto attraverso i comuni router mobili che ci consentivano anche di disabilitare la connessione quando nell’organizzazione del gioco ci sembrava necessario lavorare e ricercare senza l’aiuto esterno di indizi raccolti tramite web.

Inoltre, una parte di attività si è svolta risolvendo una serie di minigiochi presi proprio da App rintracciabili su ITunes; il criterio con cui abbiamo scelto i giochi è che potessero essere giocati anche squadra contro squadra e che fossero coerenti con il resto dell’impianto della caccia al tesoro, ma soprattutto che fossero utili a creare metafore aziendali da sfruttare poi nella fase conclusiva e di commento (de briefing).

Un risultato davvero molto interessante che ha entusiasmato i partecipanti, rendendo intrigante il gioco come difficilmente si può fare senza l’utilizzo della tecnologia mobile.

Per conoscere tutti i dettagli di questa Caccia al Tesoro contattaci su  questo link: la compilazione del Modulo ci aiuterà a comprendere meglio la tua esigenza e a farci trovare pronti quando ti ricontatteremo!

lunedì 19 dicembre 2011

Teambuilding di nuova generazione con le tecnologie interattive


Tra quelli che possiamo definire teambuilding “di frontiera” troviamo tecnologie internet che attingono a piene mani dai giochi di simulazione. Niente avventure estreme, prove fisiche o giochini di società.

Il teambuilding si evolve.
I teambuilding di ultima generazione sono progettati come business simulation interattive e traducono in gioco l’attività dell'azienda e dei suoi gruppi di lavoro. Il loro scopo è di offrire un modo diverso di vivere la quotidianità aziendale per guardare le cose da un altro punto di vista, come succede sempre con l'attività ludica, condividendo l'esperienza con il proprio team di lavoro.
Il successo e l'utilità di un team building si misura infatti proprio con questi parametri: riuscire a condurre i partecipanti nelle varie attività equilibrando il loro desiderio di emergere e di farsi coinvolgere con la necessità di lavorare in team, e così raggiungere gli obiettivi comuni. Il gioco fa emergere liberamente le pulsioni e le idee di ognuno e incoraggia a trovare modi diversi per fare le cose di sempre allo scopo di ottenere risultati migliori.


Teambuilding 2.0
Questi eventi motivazionali di nuovo tipo, che chiameremo ”Team Building 2.0” – per la loro capacità di interagire in tempo reale con i singoli partecipanti – sono in grado di affidare obiettivi parziali a singoli o gruppi e ricomporli in una missione aziendale più allargata stimolando il contributo di tutti i partecipanti. Anche se in azienda non sempre accade così (lo sappiamo molto bene), il teambuilding formativo deve proprio sottolineare questo aspetto chiave: l’insieme del lavoro ordinato e collaborativo di tutti i partecipanti frutta alla squadra un risultato molto più grande della somma dei lavori dei singoli. Se questa nozione entra nella cultura dell'azienda e delle persone, il teambuilding ha centrato il suo scopo e l'esperienza diventa patrimonio del lavoro quotidiano. Il teambuilding 2.0 sfrutta le nuove tecnologie e la realtà virtuale che queste possono creare per perseguire meglio lo scopo di sempre: rinforzare lo spirito di squadra con attività formative e possibilmente divertenti.



Un grande gioco senza limiti di spazio
Le simulazioni interattive sono rese possibili da applicazioni specifiche mescolate ad arte con i più diffusi strumenti di social networking ormai di uso quotidiano. Consentono di gestire gruppi da 10 a 800 persone ed oltre, non solo personalizzando lo scenario e le attività, ma soprattutto coordinandole e un po’ pilotandole interattivamente nelle diverse fasi del team building. Si ricreano così, artificialmente, in piccolo e sotto forma di gioco, le situazioni tipiche della quotidianità aziendale: negoziazione delle informazioni, collaborazione fra team, strategia d’azione, problem solving, eccetera. Grazie alla disponibilità della rete telefonica mobile e al Wi-Fi nelle grandi aree urbane, i teambuilding interattivi 2.0 oggi possono essere svolti ovunque senza limiti di luogo e anche con i partecipanti molto distanti tra loro. In più, utilizzando sistemi mobili e agendo nella realtà virtuale, non impongono attività fisiche, abilità particolari o skill da superuomini. Anche persone con limitata capacità fisica o non disponibili a certe "avventure" possono ritagliarsi un ruolo importante e di soddisfazione all’interno del proprio gruppo!


Ti suggeriamo la lettura integrale dell’articolo del nostro autore Sandro Santi sul portale ItaliaConvention.
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lunedì 12 dicembre 2011

Non c'è trucco, non c'è inganno…

In questo caso non c'è nessun trucco in post produzione, il ragazzo che vedete in questi 3 video sta per vivere un’esperienza incredibile, immergendosi letteralmente nel film che sta vedendo (anche se con l'aiuto di folletti quasi invisibili).
E’ la tecnica che la Sony ha identificato come "Immersive Imaging", che unisce il mapping 3D al PlayStation Move Controller, è il futuro della realtà aumentata. 



 


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venerdì 2 dicembre 2011

LOCATION BASED GAMES (2° parte)

Giochi sempre più innovativi per smart phone sempre più sofisticati usano la geo-localizzazione, il riconoscimento delle immagini e tecnologie di realtà aumentata per unire il mondo reale e virtuale.

Per esempio, il popolare gioco finlandese per iPhone Shadow City, che qualche mese fa ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti, utilizza la città di ogni giocatore come un tavolo da gioco, permettendo loro di mandare incantesimi ai vicini di casa e di conquistare isolati. I giocatori possono interagire con gli altri vicini collaborando e alleandosi, o conquistando il loro territorio.



Paparazzi è un gioco per Android che usa la realtà aumentata. Il gioco sfida i giocatori a prendere le foto di un VIP 3D in piedi su un tavolo. Il VIP si agita e getta tazze da tè verso il lettore. Romperà (virtualmente) lo schermo del telefono stesso se lo fate arrabbiare!



Giochi come questi possono essere particolarmente adatti per i agenzie di marketing.
Loghi, edifici e prodotti possono essere inseriti nell'ambiente di gioco tramite la scansione di codici a barre, riconoscimento delle immagini o GPS.


E come sfruttare maggiormente i check-in? Questo è un campo in cui gli sviluppatori stanno ancora cercando di capire come creare esperienze valide. MyTown è uno dei primi esempi di come questo può funzionare. I giocatori comprano e vendono le posizioni dei check-in e i prodotti sono integrati attraverso la scansione di codici a barre, che può sbloccare beni virtuali e promozioni.



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giovedì 17 novembre 2011

Team building e videogiochi

Questo video mostra le possibilità future di Kinect che vanno oltre il previsto, in cose veramente sorprendenti, ma non così distanti da una realtà prossima.

 

Recentemente la Microsoft ha lavorato con la BBC per creare 'Maestro' - una installazione interattiva che ha permesso ai bambini di condurre la famosa BBC Philharmonic Orchestra. Video
 
Questo invece è il futuro di Kinect Virtual Drumming inventato da Vincent John Vincent


 
Nel nostro piccolo, dopo aver usato per anni la Wii Nintendo all’interno di giochi di ruolo formativi ed esperienziali, i creativi del nostro lab stanno lavorando proprio ad alcune applicazioni di Kinect per inserirle nei nostri team building 2.0

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